chi siamo

COMITATO DI CITTADINI PER IL BENE COLLETTIVO
Il Comitato per il Bene Collettivo è uno strumento di sensibilizzazione e di azione creato dai cittadini, per i cittadini,  per affermare una etica del “Bene Collettivo” contro una prassi assai diffusa del tornaconto personale, come unica via per uscire dal degrado fisico e morale che caratterizza Palermo e tutta la Sicilia. Una nuova etica per una corretta condivisione, gestione e amministrazione dei beni comuni (territorio, ambiente, risorse e denaro pubblico, servizi collettivi, patrimonio architettonico e artistico, macchina amministrativa, ecc.).  E’ un esperimento in corso che tiene insieme, in una visione unitaria della realtà, aspetti differenti della società ritenuti non scindibili per la creazione di UN NUOVO MODELLO di SOCIETA’ CONSAPEVOLE, responsabile e attiva che rende ‘obsoleto’, e quindi non più ‘conveniente’, malaffare, speculazioni, incompetenza, decisionismo di pochi, distruzione del territorio e dell’ambiente,ecc. Il comitato agisce attraverso un’azione di conoscenza e informazione su leggi, norme, regolamenti (diritti e doveri), una azione di vigilanza e di denuncia, la proposta di idee e progetti, la promozione di nuovi modelli di pensiero e comportamento.

In particolare il Comitato porta avanti:

azioni riguardanti l’affermazione di un modello di OPEN GOVERNMENT per Palermo attraverso la elaborazione e la proposta di adozione da parte della amministrazione di norme e strumenti per la trasparenza, la partecipazione, la pianificazione e la programmazione condivisa, la qualità delle scelte amministrative (vedi la modifica dello Statuto comunale di Palermo, le richieste di attivazione delle Consulte civiche, ecc) o attraverso dei momenti di incontro collettivo quali per esempio i Laboratori cittadini;

azioni relative alla affermazione di valori quali QUALITA’, BELLEZZA, ARCHITETTURA (vedi campagna Trasformare il brutto), per una concreta e urgente riqualificazione ‘fisica’ della città, denunciando il disastro architettonico, urbanistico e ambientale attuale (vedi l’appello S.O.S. Bellezza Palermo – l’architettura necessaria, l’azione Emergenza alberi, ecc), proponendo nuovi  standard qualitativi e nuovi ‘metodi’ per attuarli (la necessità del progetto e dei concorsi di progettazione), attivando dei concreti micro -processi di riqualificazioni nella città esemplificativi di un ‘metodo’ applicabile a qualsiasi scala  (vedi  il progetto Adotto la mia strada, i concorsi di progettazione attivati, ecc )