IL NOSTRO CANDIDATO IDEALE per le amministrative 2017

 

a cura del comitato bene collettivo

Il/la nostro/a CANDIDATO/A SINDACO, AL CONSIGLIO COMUNALE O DI CIRCOSCRIZIONE IDEALE E’:

– colui/colei che è in SINTONIA con la seguente VISIONE:
UN CAMBIAMENTO RADICALE DEL MODO SI AMMINISTRARE PALERMO FONDATO SU NUOVE REGOLE, NUOVI AMMINISTRATORI, NUOVI MODI DI FARE CITTADINANZA

– colui/colei che è in SINTONIA con i seguenti PRINCIPI:
una PROGRAMMAZIONE chiara e condivisa su come deve trasformarsi Palermo
la PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI ai processi amministrativi
la assoluta TRASPARENZA degli atti amministrativi
la QUALITA’ delle scelte fondata sulla competenza di chi amministra, sulla valutazione dell’azione amministrativa, sulla comparazione di più soluzioni allo stesso problema

– colui/colei che è in SINTONIA con le seguenti PROPOSTE:
.immediata MODIFICA DELLO STATUTO COMUNALE secondo la bozza redatta in questi anni dalla cittadinanza “AMMINISTRARE CON I CITTADINI”
. immediata REDAZIONE DEI REGOLAMENTI ATTUATIVI dello statuto
. immediata attivazione delle CONSULTE CIVICHE TEMATICHE, dell’ALBO DELLE LIBERE FORME ASSOCIATIVE, DELLE CONFERENZE CITTADINE, ECC
. immediata pubblicazione di tutti i PIANI, PROGETTI, PROGRAMMI, ECC in formato aperto
. immediata apertura di un URBAN CENTER
. immediato avvio di un processo per una PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE STRATEGICA DELLA CITTA’ CONDIVISA
. immeditata apertura di un UFFICIO DI COORDINAMENTO PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLA CITTA’
. avvio dei CONCORSI DI PROGETTAZIONE per alcune aree topiche della città che necessitano di immeditata trasformazione

. colui/colei che SI IMPEGNA SERIAMENTE (e non solo a parole) A REALIZZARE LE SUDDETTE PROPOSTE

. colui/colei che è LIBERO/A DA INTERESSI E TORNACONTI PERSONALI (potere, protagonismo, interessi economici, ecc) propri o di altri soggetti con cui si accompagna, colui/colei che, una volta eletto/a, ha quella INDIPENDENZA, QUEGLI SPAZI DI AZIONE che gli/le consentono concretamente di effettuare una RIVOLUZIONE AMMINISTRATIVA che mette l’amministratore realmente al servizio della città e non la città al servizio dell’amministratore.